IMPIANTI DI FLOTTAZIONE

IMPIANTI DI FLOTTAZIONE

IMPIANTI DI FLOTTAZIONE

Nell’ambito dei processi di depurazione acque reflue, la flottazione è un processo che permette la rimozione di una grande quantità di contaminanti dalle acque. La flottazione delle acque reflue viene applicata quando il refluo ha una tendenza alla separazione con migrazione di particelle verso l’alto, anche se può essere applicata in altri casi. Questo processo è utilizzato per la depurazione degli scarichi contenenti solidi sospesi, oli e grassi, fibre ed altre sostanze con peso specifico inferiore o vicino a quello dell’acqua.

Le migliori applicazioni del processo di flottazione sono rivolte alla depurazione acque reflue industriali contenenti materiali difficilmente sedimentabili con  persistenza  a  rimanere in sospensione o addirittura galleggianti. La flottazione, infatti, viene attualmente impiegata in molti processi, all’interno di stabilimenti produttivi, ad esempio nell’industria alimentare e nelle concerie.

Il principio della flottazione consiste nel favorire la naturale tendenza che hanno alcune sostanze a galleggiare. Per favorire questa separazione, all’interno del saturatore viene disciolta aria in un quantitativo di acqua già trattata. L’acqua pressurizzata è poi rilasciata a pressione atmosferica, ove per effetto della repentina diminuzione di pressione, l’aria torna allo stato gassoso spostandosi verso l’alto e trascinando con sé anche le impurità presenti nell’acqua. I fanghi migrati in superficie vengono convogliati in un contenitore d’accumulo grazie ad un raschiatore di superficie.

I vantaggi offerti dall’impianto di flottazione sono la grande quantità di fanghi rimossa, i bassi costi d’investimento, l’alta affidabilità, l’uso duraturo dell’impianto e i minimi costi di esercizio.

Inoltre, il processo di flottazione delle acque reflue permette:
1) un’elevata velocità di separazione e un tempo basso di ritenzione necessario, con conseguente riduzione degli spazi occupati dall’impianto;
2) immediata messa a regime dell’intera linea di processo, con intervento automatico di avvio/arresto in funzione dell’affluenza del refluo in trattamento;
3) un maggiore grado di addensamento dei fanghi, che ne facilita la disidratazione e, talvolta, un alto grado di purezza che ne può consentire anche l’immissione sul mercato, al posto dello smaltimento. Questo avviene, ad esempio, nell’ambito della lavorazione dei salumi, ove il grasso flottato può essere venduto anziché smaltito a pagamento.